Georges-Louis Leclerc, conte di Buffon (Montbard, 7 settembre 1707 - Parigi, 16 aprile 1788) fu un naturalista, matematico, biologo, cosmologo e scrittore francese. Le sue teorie avrebbero influito sulle generazioni successive di naturalisti, in particolare su Jean-Baptiste Lamarck e Charles Darwin.
La località eponimo Buffon, nella Côte-d'Or, fu la signoria della famiglia Buffon.
Buffon è un comune francese di 187 abitanti situato nel dipartimento della Côte-d'Or nella regione della Borgogna.

Biografia
Le sue opere
La sua Histoire naturelle
Ruolo e portata delle sue opere
Problemi con la Chiesa
L'ago di Buffon
Gli specchi ustori
Suo padre, Benjamin Leclerc, era signore di Dijon e di Montbard e consigliere al parlamento di Dijon. Dopo gli studi al collège dei gesuiti di Dijon, studiò diritto. Preferendo la scienza, partì per studiare matematica e botanica a Angers.
Coinvolto in un duello, si vide costretto a lasciare l'università. Viaggiò allora in Italia e in Inghilterra, finché il nuovo matrimonio del padre lo fece rientrare per badare alla sua eredità.

I suoi primi lavori sono orientati verso la matematica. In Sur le jeu du franc-carreau, introdusse per la prima volta il calcolo differenziale e il calcolo integrale in probabilità. È in questo periodo che corrisponde con il matematico svizzero Gabriel Cramer e che prova l'esistenza degli specchi ustori di Archimede. In seguito le sue traduzioni in francese di opere di Isaac Newton e di Stephen Hales hanno acuito il suo interesse per la biologia.

Si spostò poi a Parigi dove conobbe Voltaire ed altri intellettuali, entrando poi all'Accademia delle scienze francese all'età di 26 anni.

Divenne intendente del Giardino del re (oggi Jardin des Plantes) a Parigi nel 1739. Eccellente amministratore, lo ha trasformato in centro di ricerca e in museo, ampliando considerevolmente il parco e facendo piantare degli alberi di ogni origine. Da quel momento si consacrò completamente alla storia naturale. Approfittando delle risorse che gli offriva il Giardino del Re che dirigeva e che egli non cessò di arricchire, decise di definire il quadro intero della natura.

La sua Histoire naturelle, i cui primi volumi apparvero nel 1749, l'occuperà per il resto della sua vita. Buffon ottiene per quest'opera ogni tipo di ricompensa e di onore:
viene eletto membro dell'Accademia nel 1753 .

Le sue relazioni con gli scienziati del tempo sono spesso difficili e lo portano di frequente a scontrasi ad esempio con Réaumur e Linneo di cui contesta il metodo di classifiaczione. Accoglie anche con scetticismo i lavori di Lazzaro Spallanzani o di Charles Bonnet. Per Buffon le variazioni tra specie sono dovute a degenerazioni .

Si sposa nel 1752 ma sua moglie muore nel 1769. Intrattiene relazioni molto buone con il re Luigi XV che gli permette in particolare, alla morte di Réaumur, di integrare le collezioni molto ricche di quest'ultimo (considerate tra le più grandi di Francia) al Gabinetto del re nonostante Réaumur le abbia lasciate all'Accademia delle Scienze.

Divenne conte di Buffon nel 1773. Prima di morire, poté vedere la sua statua posta all'ingresso del museo di storia naturale con questa iscrizione: Majestati Naturæ par ingenium. Muore a Parigi nel 1788.

 








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