la definizione di antroposfera è: "la parte della biosfera costituita dalla collettività umana e dalle opere da essa prodotte"   .

Pertanto nell'Antroposfera non sono presenti solo gli esseri umani ma anche i suoi edifici e tutto l'ambiente agricolo ad essi asservito.

L'aumento della popolazione umana rende necessario aumentare quotidianamente le superfici agricole a scopo alimentare, a svantaggio dell'ambiente naturale (biomi) che viene progressivamente marginalizzato. 

Grano ormai maturo e ...neve. In Europa sarebbe impossibile. Il riscaldamento globle ha reso coltivabili vastissime zone (prima occupate dalla steppa) del Canada (sopra) e della Siberia. Raccoglierlo secco sarà sicuramente un problema.

l'allevamento animale richiede sempre maggiori quantità di soia per i mangimi. In Argentina, vastissime zone prima occupate dalle pampas sono state messe a coltura. Il  larghissimo impiego di disebanti ed antiparassitari ha gravemente compromesso l'ambiente.

Nell'Asia meridionale l'aumento costante della popolazione richiede una maggiore quantità di riso. L'aumento delle rese/ettaro non basta, e quindi è necessario l'abbattimento della jungla per far posto ai nuovi campi di riso.

Non dobbiamo considerare soltanto il numero di abitanti ma anche le loro abitudini alimentari.

La popolazione povera si nutre prevalentemente di vegetali (grano, orzo, riso, mais, soia) ciò consente un rapporto abitante/ettaro  basso, dell'ordine 1/20, 1/10. Al contrario la alimentazione di una popolazione ricca (con un maggior apporto di carne e latticini) richiede un rapporto molto maggiore: circa 1.

Il nostro pianeta quindi potrà riuscire a sostenerci  soltanto se ridurremo drasticamente la frazione animale della nostra dieta, a vantaggio di quella vegetale.

Anche la salute ne avrà un beneficio.

Per fare un esempio: