La colonna vertebrale si è dovuta adattare ad una postura non prevista nei mammiferi. Normalmente lavora in posizione orizzontale, negli ominidi prima e negli uomini poi è divenuta verticale. I dolori vertebrali da cui è affetta la nostra specie ne è la spiacevole conseguenza. La presenza delle curvature, che producono la forma a S tipica della colonna vertebrale umana, contribuisce sia all'arretramento del centro di gravità del tronco sia allo scarico delle forze a livello della gabbia toracica , che assume una funzione di ammortizzatore.

A partire dall'Uomo di Neanderthal, si osserva un allargamento del foro vertebrale, probabilmente conseguenza dello sviluppo del linguaggio, in quanto è necessario un maggior spazio per le fibre nervose che collegano cervello e diaframma.








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